L’AGRICOLTURA, IL SOLE E LE STELLE I CALENDARI E LE OPPORTUNITA’ CHE OFFRE LA NATURA MUSEO DEL VINO BERCHIDDA SABATO 23 NOVEMBRE ORE 9.30

Siamo in un momento importante di risveglio e di consapevolezza della necessità di tornare ad una terra sana che produca alimenti sani per la salute dell’uomo. In diversi paesi occidentali un piccolo, ma crescente,  numero di agricoltori sta sempre più puntando alla qualità, ad adottare un sistema produttivo che preservi o migliori l’equilibrio della natura. 

Per l’agricoltura, e non solo la biodinamica, i calendari sono un importantissimo riferimento pratico che evidenziano con precisione, per ogni giorno dell’anno, gli influssi della Luna e degli altri astri sui lavori agricoli.

Sabato 23 novembre, al Museo del Vino di Berchidda, alle ore 9.30 parleremo di come lo sviluppo dell’agricoltura ha contribuito notevolmente alla nascita dei calendari. Abbiamo tracce fin dal neolitico di tecniche di misura del tempo basate sui solstizi e sugli equinozi. Il più completo calendario agricolo pervenutoci lo troviamo in un antico poema greco, dell’ottavo secolo a.C. “Le opere e i giorni” di Esiodo. Siamo agli inizi dell’età del ferro, che per noi corrisponde al tardo nuragico. Il canto dedicato all’agricoltura ci presenta la sequenza delle incombenze agricole, il taglio della legna, la costruzione dell’aratro, l’aratura e la semina, la potatura delle viti, la mietitura, la trebbiatura e la vendemmia, inserite in un chiaro calendario astronomico che ci verrà illustrato nella conferenza del prof. Gian Nicola Cabizza, fisico e astronomo, socio Fondatore della Società Astronomica Turritana di Sassari.  La ATS nasce nel 1999 con lo scopo di promuovere e divulgare la passione per l’astronomia e dispone a Siligo di un Planetario, capace di ospitare gruppi di circa trenta persone.

In armonia con la presentazione di prof. Cabizza, si prosegue con l’intervento del dott. Mattia Piludu, agronomo della Tenuta Biodinamica Masone Mannu, Cantina nel territorio di Monti.  Dal 2018 la Tenuta è oggetto di un importante progetto di sviluppo guidato da Giordano Emendatori, già proprietario della Tenuta Biodinamica Mara in Romagna. La Tenuta possiede delle splendide vigne dove si coltiva principalmente il vitigno più importante della Gallura: il Vermentino, ma dove possiamo trovare degli ottimi Cannonau, Carignano, insieme a Bovale Sardo, Merlot e Cabernet Sauvignon, vitigni che arricchiscono le varietà coltivate. Il vento del mare, l’esposizione dei vigneti e la ricca natura che circonda li aiuta a coltivare uve sane senza l’utilizzo di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti chimici.

Si passa quindi ad assaporare profumi e sapori dei vini prodotti dalla Cantina insieme al loro agronomo che, sempre al museo del vino, ci guiderà nella degustazione.  Dopo l’affascinante esperienza sensoriale ci sposteremo alla Tenuta Masone Mannu per visitare le bellissime vigne immerse in uno straordinario paesaggio di sugherete, fiumi, laghi e boschi di macchia mediterranea

Per  organizzare al meglio l’ospitalità, la partecipazione all’evento è a numero chiusoè  necessaria la prenotazione. Ingresso euro 5 – Contatti:  3925802161 – 3391966209 museodelvinosardegna@tiscali.it

www.masonemannu.it  – www.satsardegna.org

 

Museo del Vino

Antonella Usai